giovedì 24 maggio 2012

Anche oltreoceano rendono amaggio a Falcone

 

"To mark the 20th anniversary of his murder [Ndr Falcone], a tribute was held at FBI Headquarters to remember Falcone as a courageous opponent of the Mafia—and one of the earliest advocates of international cooperation in the fight against organized crime."

Così l'Fbi sul proprio sito governativo ha inteso rendere omaggio alla memoria di Giovanni Falcone.
In occasione del Ventesimo anniversario dalla morte del giudice siciliano, il direttore Robert Mueller ha organizzato una cerimonia attraverso la quale sottolineare una volta di più l'importanza del lavoro svolto da Falcone nella lotta globale contro le Mafie. Già dopo l'assassinio di Falcone, l'allora direttore Sessions aveva lanciato l'idea di creare il Falcone Memorial Garden all'interno della Fbi Academy of Quantico, in Virginia. Nella stessa accademia, due anni dopo, il successore di Sessions, Freeh aveva dato seguito alla proposta inaugurando un monumento in bronzo dedicato al giudice.
Nel corso della cerimonia, molti hanno voluto prendere la parola e, lo stesso direttore Mueller ha sottolineato come "molto prima che la parola globalizzazione divenisse un termine diffuso, il giudice Falcone capì che nessun dipartimento o Paese può combattere il crimine da solo e fece infatti di tutto per coltivare rapporti forti ed amicizie, negli USA e in tutto il mondo". Alla cerimonia era presente anche Freeh che, già prima di diventare il direttore dell'Fbi, quando era ancora procuratore federale di New York City, aveva collaborato in diverse indagini con il giudice palermitano, con cui strinse anche un rapporto di sincera amicizia. Era presente anche il procuratore Liliana Ferraro, amica e collega di Falcone, che ne ha preso il posto dopo la sua morte: "La polizia italiana e l'Fbi continuano a lavorare a stretto contatto, insieme contro nemici comuni. E per combattere la criminalità organizzata insieme, si utilizzano ancora molti insegnamenti di Falcone, come ad esempio l'importanza delle cooperazioni internazionali e la protezione dei testimoni".
Un'eredità quella del giudice Giovanni Falcone che sembra non avere confini: dalla rivoluzione sociale alla quale ha contribuito assieme al collega ed amico fraterno Paolo Borsellino, all'innovazione delle tecniche di contrasto dell'attività mafiosa, ciò che ha insegnato ha una dimensione globale ed una forza devastante.

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