A ognuno il suo


Che i calciatori facciano i calciatori


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ROMA - Non si sa ancora come andranno a finire gli Europei di Calcio 2012, ma fino ad ora si può dire che è stato un bello spettacolo sportivo, con una nazionale, quella italiana, che ha finalmente iniziato, dopo decenni, a giocare a calcio e vincere attraverso il gioco... e al diavolo il catenaccio all'italiana!!!
Ma qui finisce l'entusiasmo per un contesto che, definire triste, è anche riduttivo.
Nessuno ha notato il Buffon risentito alla fine di ogni partita? o i continui scambi di cortesie tra il Presidente della Repubblica e la Federazione Azzurra? o, ancora, le dediche delle vittorie a vittime di terremoti e quant'altro?
Per non parlare dei continui riferimenti alla crisi e agli stenti della gente...
A dir poco STUCCHEVOLI e PATETICI.
Vorrei ricordare ai vari interpreti del calcio (italiani ed iberici - Del Bosque, allenatore della Spagna, ha chiesto ai suoi giocatori di vincere per la patria)) che sono soltanto calciatori ed allenatori e che la crisi, le tragedie, i sacrifici, sono altro rispetto al loro mondo.
Quando Monti ha detto che bisognerebbe fermare il calcio per qualche anno, non ha detto un'eresia, né, tanto meno, ha bestemmiato; ha solo voluto lanciare una provocazione, alla quale mi unisco, ponendo una semplice domanda: è possibile che in un Paese in cui si stenta ad arrivare a fine mese, le TV debbano ricordarci ogni giorno che i vari Pirlo, Ibrahimovic, Buffon, e gli altri, negoziano per un Milione di euro in più???
Io sono un calciatore, un tifoso, uno sportivo, ma sarei il primo a scendere in piazza per chiedere ai calciatori professionisti di scendere da quel piedistallo sul quale si son posti da soli e tornare a contatto con la realtà.
Il calcio è un gioco!!! Mettiamocelo bene in testa tutti quanti.
Non può bastare un mese a far dimenticare che il calcio, come lo interpretano i nostri calciatori, è malato: riscoprire il gusto di tirare un calcio ad un pallone e sorridere sarebbe il primo passo verso la redenzione di un mondo completamente scollato dai tempi nostri.
Quindi, caro il mio Buffon, fattela una risata e, se hai lasciato assegni per 1,5 mln di Euro in una tabaccheria, non è un problema mio...
Gioca al pallone e ritieniti fortunato a fare ciò che fai...
anche a poter scegliere cosa fare con i tuoi soldi...
C'è chi non può decidere... perché i soldi che ha, bastano a malapena a coprire le spese...

Non può mancare un pensiero agli altri "portatori di croci" della nazionale azzurra...
...annate a llavoràààà...
anzi no... ci mancherebbe solo che veniste a rubare posti di lavoro... già scarseggiano!!!

Cari saluti,
 Vincenzo


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